Idee che bruciano

Una gradinata che conta 42 scalini collega il borgo antico di Bisceglie al “Parco delle Beatitudini” e alle Vecchie Segherie Mastrototaro, facendosi tribuna esemplare e riferimento di un appuntamento dedicato alle idee che bruciano quanto la calura estiva. E se 42gradi sono sinonimo di febbre alta, dall’incontro con il geologo Mario Tozzi nasce l’indirizzo di questo atto secondo, dedicato, con ospiti eccelsi, al pianeta che abitiamo e così sprovvedutamente maltrattiamo.
Carlo Bruni

Che le idee “brucino” non è un male, anzi, soprattutto nei periodi di omologazione come questo, se non bruciassero sarebbero inutili. Con questo proposito di fondo vogliamo richiamare l’attenzione sulle grandi tematiche che coinvolgono i sapiens in questo inizio di terzo millennio, lavorando per ricongiungere due culture artificiosamente tenute distinte, soprattutto nel nostro paese, quella umanistica e quella scientifica, due facce della stessa medaglia. Per questa ragione ci saranno filosofi che si interessano dell’evoluzione biologica e scienziati che tengono spettacoli, in una commistione che ci sembra la maniera migliore per incuriosire, divertire e informare.
In un tempo in cui abbiamo demandato la conservazione della memoria solo ai nostri devices tecnologici, noi crediamo che quella dal vivo resti la comunicazione più efficace. Del resto, i sapiens non sanno quanto dureranno le memorie artificiali, ma sanno che, anche oggi, il racconto resta la forma più antica e duratura di trasmissione della memoria degli uomini e del pianeta.
Mario Tozzi

Videomessaggio di Mario Tozzi

«Quarantadue!

Questo è tutto ciò che sai dire sul senso della vita dopo un lavoro di sette milioni di anni?»

«Ho controllato approfonditamente – risponde il super computer Pensiero Profondo – e questa è sicuramente la risposta… Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda».

– Guida galattica per gli autostoppisti