La climate-fiction è un filone della fantascienza che, attraverso il linguaggio della distopia e della narrazione apocalittica, racconta le conseguenze dei cambiamenti climatici.
“Qualcosa là fuori” di Bruno Arpaia è un romanzo visionario e attualissimo, che racconta con sorprendente capacità evocativa le estreme conseguenze del cambiamento climatico.
L’appuntamento con l’autore è alle 19.00 alle Vecchie Segherie, e con lui dialogherà Giorgia Antonelli, direttrice della casa editrice LiberAria.
Nell’incontro serale, alle 21.30 sulla scalinata, avremo un confronto da più punti di vista intitolato: “RIVOLUZIONE NECESSARIA. Perché il clima sta cambiando il mondo“. Si parte dal titolo di un’ultima pubblicazione di Mario Tozzi per capire, come, da prospettive diverse, si affronta quotidianamente un’eccezione divenuta regola. Con il geologo ci saranno Francesca Portincasa, biologa e direttrice dell’Acquedotto Pugliese, azienda tra le più antiche e importanti d’Europa nella gestione del servizio idrico, Yoshin Ogata, scultore giapponese di fama internazionale che ha scelto l’acqua come suo motivo ispiratore, e Michele Giuli in rappresentanza di Ultima Generazione, movimento animato da persone che hanno sposato un impegno attivo, anche di disobbedienza civile, dedito a mettere in forte evidenza il dramma del cambiamento climatico.
Nel frattempo, alle 19.30 presso il Castello Svevo Angioino, lo spettacolo Totò degli alberi a cura di Kuziba Teatro. QUI tutte le informazioni.